Guida dell'amministratore di sistema di Linux: Versione 0.6.2 | ||
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Un floppy disk consiste di una membrana flessibile coperta su uno solo o su entrambi i lati con una sostanza magnetica simile a quella degli hard disk. Il floppy in sé non ha una testina di lettura e scrittura, ma questa è inclusa nel lettore. Un floppy corrisponde ad una piastra di un hard disk, ma è rimuovibile ed un lettore può essere usato per accedere a diversi floppy, mentre l'hard disk è una singola unità indivisibile.
Come un hard disk, un floppy è suddiviso in tracce e settori (e le due tracce corrispondenti sui due lati di un floppy formano un cilindro), ma ne ha meno di un hard disk.
Un lettore di floppy può di solito usare diversi tipi di dischi: ad esempio, un lettore da 3.5 pollici può usare sia dischi da 720 kB che da 1.44 MB; dato che il lettore deve operare in maniera leggermente diversa e che il sistema operativo deve conoscere la dimensione del disco, ci sono più file di device per ciascun lettore di floppy, uno per ciascuna combinazione di lettore e tipo di disco. Quindi, /dev/fd0H1440 è il primo lettore di floppy (fd0), un lettore a 3.5 pollici, che usa un dischetto da 3.5 pollici ad alta densità (H) di dimensioni 1440 kB (1440), cioè un normale floppy da 3.5 HD. Per altre informazioni sulle convenzioni per i nomi dei dispositivi floppy, vedere [DEVICE-LIST].
I nomi dei device dei floppy sono complessi, comunque, quindi Linux ne ha uno che individua automaticamente il tipo di disco nel lettore; funziona provando a leggere i primi settori di un dischetto inserito nel lettore usando diversi tipi di floppy finché trova quello corretto. Naturalmente ciò richiede che il dischetto sia prima stato formattato. I device automatici sono /dev/fd0, /dev/fd1, e così via.
I parametri che il device automatico usa per accedere ad un disco possono essere impostati anche usando il programma setfdprm. Una cosa del genere può essere utile se dovete usare dei dischi che non seguono le normali dimensioni dei floppy: ad esempio se hanno un numero di settori non usuale, o se per qualche ragione il riconoscimento automatico non funziona e manca il corrispondente file di device.
Linux può gestire molti formati non standard di floppy in aggiunta a tutti quelli standard, anche se alcuni di questi richiedono di usare dei programmi di formattazione speciali. Non vedremo questi tipi di disco ora, ma nel frattempo potete esaminare il file /etc/fdprm, che specifica le impostazioni riconosciute da setfdprm.
Il sistema operativo deve sapere quando viene cambiato il disco nel drive dei floppy, ad esempio per evitare di usare dati messi in cache dal disco precedente. Sfortunatamente, la linea di segnale che viene usata per questo qualche volta non funziona e, peggio, non sarà sempre individuabile quando il lettore viene usato da MS-DOS. Se avete degli strani problemi quando usate i floppy, forse la ragione è questa. L'unico modo di correggere questo problema è riparare il lettore dei floppy.