Con il supporto per molti dispositivi hardware e grazie ad una comprovata velocità e affidabilità, Linux è in prima linea per quanto riguarda la possibilità di soddisfare ogni possibile esigenza. Compreso il passaggio ad una configurazioni SMP (Symmetric Multi Processing) per grandi elaborazioni, RAID levels da 0 a 5 (in modalità sia hardware sia software), ecc.
Ogni tanto potreste ritenere che al vostro server Linux gli stia stretto l'hardware su cui gira. Allora, o lasciate il vostro server con l'hardware esistente oppure aggiornato (nel qual caso chiudete i servizi, fate il backup dei vostri dati, eseguite le modifiche e, se ne avete bisogno, effettuate il restore dei dati), oppure più radicalmente spostate il server verso un nuovo hardware.
Questa sezione sarà incentrata sull'ultimo aspetto, quando sposterete i vostri servizi da un vecchio server ad uno nuovo. Ci sono diverse strategie di migrazione, ma cercherò di darvi delle linee guida da seguire per fare in modo che i vostri sforzi abbiano successo con pochi fastidi per i vostri utenti.
Preparate bene il vostro nuovo server; installate e configurate Linux in modo che tutto il nuovo hardware venga supportato e che ogni demone e ogni caratteristica del kernel di cui avete bisogno (come il firewall) sia attivata. Maggiori dettagli nel Capitolo 4 e nella Sezione 10.6.
Impostate i vostri servizi (come il web server Apache web server, Samba o Netatalk) e provateli per diversi giorni per assicuravi che tutto funzione come si deve. Maggiori dettagli nella Sezione 7.4 e nella Sezione 7.5. Non dimenticate di fare gli stessi eventuali cambiamenti che avete fatto nella directory "/etc/", compreso "/etc/rc.d/" anche sul nuovo server. È oltretutto importante trasferire le informazioni su gli account degli utenti presenti nei file "/etc/passwd", "/etc/group" e "/etc/shadow", se utilizzate le shadow password!
Chiudete i servizi sul vostro vecchio server, di modo che l'attività di aggiornamento dei file sia ridotta all'osso. Non vorrete mica che i vostri utenti trasferiscano le loro pagine web e ricevano le e-mail sul vecchio server mentre state reintroducendo i dato su quello nuovo ?! Come root, potete arrestare la maggior parte dei servizi con il seguente comando:
killall httpd atalkd smbd nmbd squid sendmail ftpd |
In questo modo chiuderete il web server, i servizi di file & print, il server di posta e il servizio FTP (quello sopra è solo un esempio, controllate la lista dei vostri processi e terminate tutti i processi che ritenete opportuno; si veda la Sezione 9.2 per maggiori informazioni).
Potreste anche voler editare il file "/etc/inetd.conf" sul vostro vecchio server, e decommentare con il carattere "#" qualunche servizio (FTP, IMAP, e i servizi POP3) che potrebbe andare a finere negli aggiornamenti del file system. Quindi, come root, digitate:
killall -HUP inetd |
Il comando sopra ricaricherà i wrapper TCP (wrapper di sicurezze per i servizi Internet) in modo che non saranno caricate le future connessioni a qualunque servizio abbiate disabilitate nel file "/etc/inet.conf").
Ora dovreste essere in grado di spostare i dati da un sistema ad un altro. Probabilmente, avrete fornito il vostro nuovo server tutto l'occorrente per funzionare, compreso ogni software di cui avete bisogno e che non è incluso nella vostra distribuzione Red Hat. Quindi, avrete probabilmente bisogno di fare il backup di ogni dato presente in "/home", "/var/spool" e "/archive", se possibile. Di seguito vi fornisco un esempio di comando che utilizza l'utilità "tar" per effettuare un file compresso di backup dei dati:
cd / tar zcvpf /tmp/backup_data.tar.gz --exclude=var/spool/squid \ home archive var/spool |
Ciò creerà un file compresso di backup, in formato tar, di nome "/tmp/backup_data.tar.gz" contenente i filesystmem "/archive", "/home" e "/var/spool" (o subdirectory, dipende da come avete configurato il vostro sistema). Assicuratevi di avere abbastanza spazio per il backup, altrimenti scrivetelo da qualche altra parte!
Potete usare l'utilità "du" per aiutarvi a determinare di quanto spazio abbiate bisogno. Per esempio, per determinare lo spazio necessario per le directory "/archive/" e "/home/" digitate:
Tenete presente il comando sopra vi fornirà le dimensioni effettive dei vostri dati, ma se usate l'opzione "z" di tar per comprimere il file immagine, avrete probabilmente bisogno di meno spazio. Considerate l'output del comando "du" come indicazione di massima sullo spazio necessario. |
Adesso potete fare il restore dei dati, contenuti nel file tar, sul vostro nuovo server. Potete farlo direttamente su NFS (si veda la Sezione 7.6 per maggiori informazioni su come configurare NFS), oppure utilizzate FTP per trasferire il file e poi scompattarlo localmente. Ecco un esempio di come fare il ripristino dei dati di cui abbiamo fatto il backup poco fa:
cd / tar zxvpf /tmp/backup_data.tar.gz |
Successivamente, se necessario, cambiate i vostri indirizzi IP in modo che al vecchio indirizzo compaia il vostro nuovo server.
Infine, chiudete e riavviate il vostro server per assicurarvi che non appaiano messaggi di errore. Si veda la Sezione 6.7 per maggiori informazioni.
Quando avete finito, controllate che tutto funzioni correttamente! In caso contrario potete sempre riattivare qualunque servizio sul vecchio server in modo che gli utenti possano continuare ad utilizzarli mentre voi risolvete i problemi sul server nuovo. (Considerate, però, che se deciderete di farlo vi toccherà ripetere, dall'inizio, tutti i passi descritti sopra).