Esiste una grande varietà di distribuzioni Linux tra cui è possibile scegliere. Ogni distribuzione fornisce il kernel Linux e alcuni strumenti di sistema, ma differisce dalle altre per le modalità d'installazione e per le applicazioni incluse. Ogni distribuzione presenta i propri vantaggi e svantaggi. Vi illustrerò, quindi, brevemente le caratteristiche di ognuna di esse per aiutarvi nella scelta.
Di seguito vi propongo una lista di siti web che potete visitare, ognuno dei quali descrive una diversa distribuzione Linux, comprensivo d'informazioni sul download e sulla modalità d'acquisto.
La distribuzione Red-Hat, della Red Hat Software, Inc. è una delle più popolari. È possibile installare facilmente Linux sia attraverso una interfaccia grafica, sia attraverso un'interfaccia testuale. Permette la gestione dei pacchetti con l'utilità "RPM", e include sia GNOME sia KDE come interfaccia grafica per il sistema X Window. La distribuzione è disponibile per piattaforme Intel, Alpha e Sparc.
La distribuzione Debian, di una organizzazione non-profit conosciuta come "Il progetto Debian", è quella prediletta dalla comunità Open Source. Fornisce l'utilità "dpkg" per gestire pacchetti e per effettuare aggiornamenti. È disponibile per piattaforme Intel, Alpha, Sparc e Motorola (Macintosh, Amiga, Atari).
La distribuzione S.u.S.E., venduta da S.u.S.E., è anch'essa popolare ed è la più utilizzata in Europa. Comprende KDE e l'utilità "YaST2" per una facile gestione dei pacchetti e degli aggiornamenti. È disponibile per piattaforme Intel e Alpha.
La distribuzione Mandrake, venduta dalla MandrakeSoft S.A., integra le distribuzioni Red Hat o Debian (a voi la scelta) con pacchetti software non inclusi nelle distribuzioni originali. Comprende l'utilità "DrakConf" e una serie di strumenti che permettono una facile gestione e configurazione del sistema, tra cui la pratica estensione del programma rpm "urpm*". È considerata una delle più semplici distribuzioni del momento, adatta anche a sistemi Desktop.
La distribuzione Slackware, di Patrick Volkerding della Walnut Creek Software, è l'antenato delle moderne distribuzioni Linux. Offre una procedura d'installazione abbastanza semplice, ma povera dal punto di vista della gestione dei pacchetti e degli aggiornamenti. Raccomandata agli utenti più preparati dal punto di vista tecnico e che hanno già familiarizzato con Linux. È disponibile solo per piattaforma Intel.
Fornire una lista di tutte le distribuzioni disponibile va oltre gli scopi di questo documento, quindi ho incluso solo quelle più popolari. Tuttavia, ulteriori informazioni sulle distribuzioni disponibili possono essere reperite nella guida "English-language GNU/Linux distributions on CD-ROM", disponibile su http://www.startex.co.uk/msw/CD_Distributions_EN/index.html. [NdT: disponibile in italiano su http://it.tldp.org/HOWTO/CD-Distributions-EN-HOWTO/index.html]
Suggerimento: Se decidete di acquistare la vostra distribuzione su CD-ROM, potreste trovare prezzi migliori da altri rivenditori (per esempio, sono rimasto abbastanza soddisfatto dal rivenditore di software http://www.cheapbytes.com/). Dall'altro lato, potreste volere pagare un prezzo più alto ai venditori delle distribuzioni per assicurarvi che la loro offerta continui a migliorare. |
Personalmente ho scelto la distribuzione Red Hat (che sembra essere, indiscutibilmente, quella più popolare tra gli utenti Linux). Per quasi tre anni, sono stato un grande fanatico di Slackware (prima di essa, mi sono incasinato un po' con una piccola distribuzione tsx-11 nel giorni del kernel 0.90a), e sebbene avessi provato Red Hat in passato, non riuscivo a trovare niente di buono nella loro distribuzione. Poi, ho provato la Red Hat 5.1, e mi sono convertito immediatamente. Secondo me, con la 5.1, Red Hat ha finalmente "capito cosa fare".
Alcune della ragioni che mi hanno spinto verso la distribuzione di Red Hat sono da ricercare nella facilità d'installazione, supporto multi-piattaforma (fino a poco tempo fa, Red Hat era l'unica a fornire la propria distribuzione per piattaforma Intel, Alpha e Solaris.), e, soprattutto, l'utilità di gestione dei pacchetti RPM. In più, mettono gli aggiornamenti in RPM sul loro sito FTP (su ftp://ftp.redhat.com/redhat/updates/) appena sono disponibili, il che rappresenta un buon modo di mantenere il proprio sistema funzionante e senza i bug, o problemi di sicurezza, che vengono scoperti di tanto in tanto.
Dal primo caricamento di Red Hat 5.1 su computer non utilizzati sul lavoro (per effettuare dei test), ho sostituito Slackware con Red Hat su due dei nostri server Internet/File & Print principali, e non mi sono mai pentito. L'ho caricato anche sul mio sistema a casa, e l'ho installato pure su altri tre sistemi come light server. In più, ho avuto la possibilità non solo di usare la versione Intel ma anche quelle per Alpha e Sparc. Ultimamente ho messo Red Hat 6.1 su tutti i sistemi di cui sono responsabile.
Quindi, questo documento si riferisce principalmente a Red Hat e, soprattutto, alla versione 6.1 per Intel. Comunque, credo che la maggior parte delle informazioni contenute possano essere utilizzate anche su altre distribuzioni.